ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEI SERBATOI GENAP®

ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO DEI SERBATOI GENAP®


Siamo distributori esclusivi Genap® per tutta l'Italia dal 1978.

La nostra assistenza mira ad essere quanto più efficiente possibile, ed è per questo che per i nostri "clienti Internet", vista la crescente richiesta, abbiamo deciso di pubblicare le istruzioni per la posa in opera delle vasche prefabbricate d'acciaio.
Ancora una volta speriamo di raggiungervi con la serietà e la professionalità che ci contraddistinguono dal 1932.

Cliccate qui per scaricare le istruzioni in formato PDF.
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Potete trovare le certificazioni, le documentazioni e l'elenco completo delle istruzioni qui.
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Filmati in italiano: "Istruzioni di montaggio delle vasche prefabbricate in lamiera di acciaio":

1. Installazione lamiere ondulate, telo impermeabile, copertura in tensione
2. Nastratura degli attacchi conici per gli scarichi di fondo ("sombreri")


Base di installazione

La superficie di installazione deve essere ben livellata e in bolla per sopportare il peso della vasca, anche piena.
Laddove il terreno fosse particolarmente stabile e solido, potrebbe rivelarsi sufficiente la posa dei pannelli di acciaio su mattoni pieni disposti in cerchio o piastrelloni cementizi da 50 x 50 cm.
In tal caso, non potrà essere rilasciata la documentazione antisismica, sebbene tale modalità di installazione sia già stata praticata con successo in numerose situazioni.
Il nostro consiglio professionale, infatti, è quello di procedere all'installazione della struttura su una base in cemento, dotata di rete elettrosaldata (oppure, nel caso di vasche di notevoli dimensioni, un cordolo sempre in cemento armato), avendo l'avvertenza di lasciare dal centro verso l'esterno, nella direzione in cui si desidera la saracinesca di scarico, un canale di circa cm. 10 x 10 o comunque un canale sufficiente ad ospitare il tubo di svuotamento (disponibile fino a mm.500).
Con il modello Alta Qualità, su richiesta, viene fornita anche la progettazione esecutiva del serbatoio e della platea o del cordolo (soluzioni entrambe idonee per il rilascio della documentazione antisismica).
Tale base dovrà essere sgombra da oggetti affilati, terra, pietre, radici e tutto ciò che potrebbe danneggiare il telo impermeabile di contenimento; come vedremo in seguito, si renderà necessario un rivestimento interno in TNT (tessuto non tessuto). Per ulteriore precauzione ma non obbligatoriamente, la base può essere coperta da uno strato di sabbia non inferiore ai 10 centimetri, come nel filmato.
Vi raccomandiamo di controllare che agenti atmosferici non abbiano rovinato la zincatura delle lamiere. Vi ricordiamo di rispettare una distanza di almeno 2 metri da muri e fossi (allo scopo di garantire maggiore stabilità).
Un suggerimento banale ma cruciale è il seguente: prima di completare la struttura d'acciaio, posizionate, al centro della base, tutti gli accessori di cui avrete bisogno, nonché il telo impermeabile: diversamente facendo, in un momento successivo, sarete costretti ad utilizzare una gru (o quantomeno delle scale) per inserire il sacco impermeabile (che può risultare anche piuttosto pesante); inoltre, potreste essere costretti a trascinare il telo, causando possibili danneggiamenti: il telo non deve essere trascinato!

Installazione delle lamiere

È la parte più rilevante dell'installazione stessa, sia per quanto riguarda il tempo necessario sia per quel che concerne l'attenzione da porre durante i lavori.
Non iniziate il montaggio se si prevede forte vento: le lamiere possono far vela, causando danni a quanto sta loro attorno; qualora la posa in opera potesse durare più di un giorno all'aperto, verificate anche le condizioni atmosferiche notturne, mentre la vasca resterà incompleta. Una volta completata, ancorata a terra e riempita, il vento non costituirà più alcun problema.
Bisogna evitare di sbancalare le lamiere invertendone l'ordine: arriveranno direttamente dalla fabbrica, sistemate su un pallet, in maniera che prendendole dalla prima in alto sino all'ultima in basso si possa procedere nell'ordine corretto (di anello in anello, a salire verso la cima della vasca).
Le lamiere di base sono di norma più spesse e pesanti di quelle che andranno a formare gli anelli superiori.
Scaricare le lamiere a terra ad una ad una, potrebbe comportare un'esatta inversione dei pezzi.
Un ERRORE GRAVE, in cui installatori meno esperti possono cadere, è quello di assemblare gli elementi con le giunzioni sovrapposte e non alternate.
I pannelli debbono essere montati "a mattoncino": in maniera alternata tra centro della lamiera e fine della lamiera sovrastante e sottostante. Si sovrappongano l'ultima onda in basso della lamiera superiore alla prima in alto di quella inferiore, avendo anche cura che siano sovrapposte verso l'esterno (a "piramide rovesciata"): la lamiera sovrastante deve essere montata all'esterno rispetto a quella sottostante, al fine di evitare infiltrazioni d'acqua piovana.
Ponete particolare attenzione agli spessori delle lamiere: talvolta (soprattutto nelle vasche di più grandi dimensioni) sono fornite in spessori differenti (sono più spesse in basso, per resistere meglio al peso); non invertite il loro ordine quando aprite il pacco che le contiene.
L'assemblaggio preliminare dovrà essere compiuto da almeno due persone, una con il compito di bloccare i bulloni dall'interno, l'altra col compito di stringere i dadi (e relative rondelle) all'esterno. Per ora non stringeteli troppo saldamente, lasciate un po' di gioco, allo scopo di essere facilitati nell'unire i pannelli successivi. E' essenziale, per non rovinare il telo di contenimento, che la testa dei bulloni sia rivolta all'interno della vasca! Dopo aver terminato la giunzione del primo anello, quello di base, controllate che esso formi un cerchio perfetto e che sia in bolla.
A questo punto, potrete procedere con il montaggio degli anelli superiori, come già descritto.
Dopo aver completato l'operazione di assemblaggio di tutte le lamiere che formano la struttura d'acciaio, potrete stringere definitivamente dadi e bulloni con l'avvitatore elettrico. Si passa, dunque, alla fase di ...

Inserimento del telo

Un ERRORE GRAVE, nella stesura del telo impermeabile, è quello di procedere all'installazione quando l'ambiente circostante registra una temperatura dell'aria inferiore ai 6°C: il telo è a forte rischio di rottura termica; si consiglia pertanto, per avere un margine minimo di sicurezza durante le operazioni di dispiegamento, di non iniziarle con meno di 10°C. Attenzione a non fraintendere: ciò non significa che il telo non sia in grado di resistere al freddo.
Per esempio, il telo in Aquatex EX (polipropilene 0,6 mm) fornito con il modello "Alta Qualità", una volta installato, è in grado di resistere da -60°C a +80°C; ciò nonostante, è comunque necessario evitare la sua movimentazione alle basse temperature ambientali.
Si consiglia altresì di verificare l'umidità relativa (RH), che non dovrà risultare eccessiva, soprattutto nei casi in cui siano da realizzarsi saldature o lavorazioni del telo impermeabile, per esempio per il fissaggio degli attacchi conici alle tubazioni.
Un altro ERRORE GRAVE, nella stesura del telo impermeabile, è quello di trascinarlo! Il telo andrà posto al centro della vasca (come nel filmato) all'inizio, quando è ancora chiuso e imballato nella sua scatola! Non deve assolutamente essere aperto e trascinato a terra, altrimenti sussiste il serio rischio di generare micro-fori (peraltro difficili da individuare in un secondo momento) che potrebbero causare perdite e dunque il venire meno della tenuta stagna. I teli impermeabili sono sottoposti in fabbrica a un doppio controllo di qualità, così come le procedure di imballaggio sono certificate ISO, pertanto è impossibile che il sacco impermeabile giunga al cliente forato; gli unici modi per danneggiare il telo sono proprio il trascinamento, il calpestìo con scarpe pesanti o la posa sul fondo di oggetti contundenti.
Prima di installare il telo impermeabile, innanzitutto, è bene porre un tessuto non tessuto per proteggerlo dalle parti taglienti delle lamiere.
Esso andrà disposto all'interno della vasca, piegandolo nella parte superiore per farlo sbordare di circa 15 cm. (fino alla seconda onda dall'alto della lamiera) e fissandolo con le apposite clips bianche da un metro, fornite in dotazione.
Tali clips andranno fissate facendo passare le fascette (bucando il geotessile con un punzone) nei punti dove le lamiere sono pre-forate (in cima alla vasca).
Ora è il momento di passare all'inserimento del telo impermeabile.
Il telo verrà fatto sporgere per circa 20 cm. fino alla terza onda (non di più non di meno!), andandosi a sovrapporre al TNT e verrà quindi tensionato mediante gli appositi tiranti in acciaio inox o "cricchetti", fissati alle cinghie pre-installate all'interno del bordo superiore del telo, senza causare nello stesso eccessivi tiraggi in alcuni punti, a fronte di blandi tiraggi in altri: il telo deve essere teso uniformemente.
Di norma il telo impermeabile è già dotato, al centro, di un apposito manicotto di scarico da 2" al quale dovrà essere fissato il tubo di scarico con dei nastri auto-agglomeranti, forniti a corredo.
Evitate di camminare sul telo impermeabile con scarpe pesanti. Proteggete adeguatamente i piedi d'appoggio delle scale, per evitare fori sul fondo.
Una volta bloccato il telo impermeabile, bisogna aver cura di spingerlo negli angoli, facendolo aderire bene tra fondo e parete, dove sono presenti le saldature a 90°.
L'ultimo ERRORE GRAVE che si può commettere è proprio quello di dimenticarsi di dare aderenza al telo sulla parete verticale, fino al fondo (vedi spiegazione). Ciò potrebbe persino causare la piegatura delle lamiere sulla sommità in quanto, al riempimento della vasca, la tensione che si creerebbe nel telo potrebbe piegare le lamiere verso l'interno. Se la posa in opera richiede più giorni, verificate dunque che il vento non abbia mosso il telo all'interno, prima di riempire la vasca.
Ad installazione terminata, evitate di posare i tubi di adduzione sulla cima delle lamiere: a lungo andare, si potrebbero piegare per via del peso, seppure apparentemente non eccessivo.
La vasca dovrà sempre contenere almeno 20-40 cm. d'acqua, salvo che non sia bloccata a terra mediante staffe.
Laddove si desiderasse fissare le lamiere alla base di cemento (operazione talvolta richiesta, soprattutto in luoghi ventosi, dove la vasca vuota potrebbe spostarsi per la spinta eolica), le staffe (una per lamiera) andranno imbullonate alle lamiere di base.
Solo dopo il riempimento (in maniera da consentire la naturale dilatazione della struttura), si potranno tassellare le staffe nella base di cemento. Se nel frattempo (in caso di installazioni in più giorni), si temesse comunque il forte vento, potrebbe rivelarsi opportuno impiegare sacchi di sabbia all'interno per bloccare il telo o iniziare a tassellare almeno in parte la vasca a terra.